Ci sono aspetti da chiarire dopo il ritrovamento del cadavere della giuliese Fabiana Piccioni: non sono stati rilevati segni di violenza e non ha calpestato quel terreno. Ha solo bruciature nelle parti intime
GIULIANOVA – La madre è arrivata attorno alle 19, a sancire che il cadavere svestito e parzialmente carbonizzato trovato in via Casoni nelle campagne di Giulianova Alta, fosse di Fabiana Piccioni, 47 anni di Giulianova: aveva denunciato la scomparsa della figlia il 4 gennaio scorso, doop averla vista l’ultima volta il giorno dopo Capodanno. Sul posto c’era già stato il fratello della vittima ma il particolare decisivo per il riconoscimento è stato offerto da un tatuaggio grosso come una moneta individuato dagli i investigatori.
Poco più tardi, è stato il sindaco di Giulianova Jwan Costantini, a confermare all’Ansa che si tratti di un femminicidio, su cui dovranno far luce i carabinieri del reparto operativo provinciale e quelli del nucleo operativo della Compagnia di Giulianova, coordinati dal pubblico ministero Greta Aloisi, che attorno alle 18 è giunta sul luogo del ritrovamento del cadavere. “Dalle prime informazioni che arrivano in Comune siamo davanti a un femminicidio, a un delitto efferato che mai Giulianova aveva visto prima. La città è scossa – ha riferito il rimo cittadino che ha poi confermato che “la donna era scomparsa due giorni fa. Non la conoscevo, so che si era candidata alle elezioni comunali del 2019. Attendiamo gli sviluppi dalle indagini. La zona del ritrovamento è periferica, l’abbiamo chiusa per consentire i rilievi degli investigatori. Ci sono molte telecamere nell’area, speriamo che qualcuna possa dare risposte ai tanti dubbi“.
Che possa essere stato un delitto non è sicuro. Gli investigatori mantengono uno stretto riserbo sulla vicenda ma si è appurato che il corpo, che era nudo, non presenta ad una prima ispezione segni evidenti di violenza e non ha calpestato quel terreno. sarà l’autopsia a dover chiarire causa e tempi del decesso ma potrebbe anche farsi avanti l’ipotesi che il luogo del ritrovamento possa non essere quello dove è deceduta e che qualcuno possa aver voluto liberarsi del suo corpo, lasciandolo in questa strada di campagna alle porte della città.
